Sostenere la ripresa dell’impresa del settore degli audiovisivi e potenziarne la competitività in Europa e a livello globale. È questo l’obiettivo dei tre inviti lanciati dalla Commissione europea a febbraio che rientrano nell’ambito della sezione Media di Europa Creativa per il 2022.

Di cosa si tratta?
La sezione Media di Europa Creativa, che ha una dotazione totale per quest’anno di 226 milioni di euro in finanziamenti possibili, ha introdotto quest’anno tre nuovi inviti a presentare proposte. Gli ambiti sono lo sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi, le reti di festival europei, l’azione Media 360°. Lo scopo è sostenere le industrie esistenti e i nuovi talenti e mercati, come pure per promuovere la cooperazione tra settori diversi.
Oltre a questi inviti, ai quali è previsto un capitolo di 41 milioni di euro nel quadro della sezione Media, è stato inoltre pubblicato nell’ambito della sezione Transettoriale del programma un invito incentrato sull’alfabetizzazione mediatica, con una dotazione di 2,4 milioni di euro in finanziamenti Ue. Nei prossimi mesi saranno pubblicati sul portale della Commissione europea Funding and Tender opportunities altri inviti nell’ambito delle tre sezioni del programma Europa creativa.
La sezione Media del programma Europa creativa punta a sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive europee per lo sviluppo, la distribuzione e la promozione di opere europee, tenendo conto dell’ambiente digitale attuale. Un altro suo scopo è incoraggiare la cooperazione lungo la catena del valore dell’industria audiovisiva e a livello dell’Ue per ampliare le imprese e i contenuti europei, alimentare i talenti a livello globale, ovunque essi provengano, e coinvolgere un pubblico di tutte le età, in particolare le generazioni più giovani. La Commissione ha spiegato che per garantire una maggiore flessibilità nelle azioni sostenute e incoraggiare la cooperazione tra le diverse parti della catena del valore dell’audiovisivo, le priorità del programma Europa creativa 2021-2027 sono strutturate intorno a 4 cluster: contenuti, imprese, pubblico, sostegno politico e sensibilizzazione.
Per quanto riguarda il primo, “la creazione e la produzione di contenuti di alta qualità è il fondamento dell’industria audiovisiva europea. Il contenuto europeo riflette i valori europei, inclusa la diversità”, ha scritto la Commissione europea. Per questo, questo cluster è stato progettato per supportare l’industria al fine di promuovere la circolazione transfrontaliera delle opere audiovisive europee; adattare i contenuti a un nuovo pubblico e le piattaforme; attuare modelli di business più solidi, aiutando a far fronte ai costi di produzione e all’aumento della concorrenza.
Il secondo cluster, dedicato alle imprese, mira a promuovere l’innovazione, la scalabilità e i talenti aziendali lungo la catena del valore dell’industria audiovisiva europea. La Commissione europea ha spiegato che gruppi specifici che guidano l’internazionalizzazione del settore riceveranno un sostegno mirato per rafforzare la collaborazione transfrontaliera e promuovere l’apprendimento e la condivisione delle conoscenze per consentire all’industria di andare oltre i suoi territori nazionali.
Il supporto nell’ambito del cluster aziendale mira a coltivare i talenti audiovisivi con attività incentrate sul tutoraggio e sulle competenze digitali e ambientali; a incoraggiare gli scambi tra imprese che coprono tutte le parti della catena del valore e mirano a una portata globale; a promuovere la distribuzione transnazionale di contenuti oltre i confini e le piattaforme. I destinatari sono le organizzazioni di formazione, i distributori e gli agenti di vendita, le società tecnologiche, i servizi Vod (video on demand), gli aggregatori, gli espositori, i mercati cinematografici. Questi possono richiedere opportunità di finanziamento nell’ambito del cluster aziendale.
Il terzo gruppo, quello relativo al pubblico, ha l’obiettivo di collegare le opere audiovisive al pubblico. La Commissione europea ha evidenziato che la crisi del Covid-19 ha colpito drammaticamente le abitudini di visione audiovisiva da parte del pubblico europeo. E che il progressivo passaggio dal cinema alle piattaforme a cui il settore ha assistito nell’ultimo anno ha preso un’incredibile accelerazione a causa della chiusura delle sale cinematografiche. In questo contesto, l’obiettivo di questo gruppo del filone Media è collegare le opere audiovisive europee con il loro pubblico e sostenere lo sviluppo del pubblico in tutta Europa e oltre. Il programma mira a raggiungere questo obiettivo stimolando la crescita e il rinnovamento del pubblico, aumentando il pubblico su tutte le piattaforme; impegnandosi con il pubblico più giovane attraverso molteplici strumenti educativi e di promozione; garantendo l’accesso ai contenuti attraverso il supporto alla sottotitolazione. Possono richiedere opportunità di finanziamento nell’ambito di questo cluster operatori cinematografici, festival, reti e operatori di video on demand, distributori teatrali, agenti di vendita, istituzioni del patrimonio, ecc.
Il quarto insieme punta a un approccio europeo comune alle principali questioni di politica audiovisiva, considerato essenziale per consolidare il mercato unico europeo dell’audiovisivo. L’obiettivo di questo cluster di sostegno alle politiche della sezione Media è promuovere una politica audiovisiva europea olistica attraverso il dialogo normativo; la condivisione di analisi e dati; l’intelligenza lungimirante sulle tendenze; la consultazione con le parti interessate; l’attività di promozione e divulgazione. Particolare attenzione in questo cluster è sullo sfruttare appieno le possibilità della trasformazione digitale durante l’attuazione di progetti; il rafforzamento del ringiovanimento del settore e l’incoraggiamento dell’inclusione, dell’uguaglianza, della diversità e della partecipazione
Programma Europa Creativa
Il programma Europa creativa nel suo insieme consta dal 2021 di tre sezioni: la sezione Media che fornisce sostegno al settore audiovisivo; la sezione Cultura che riguarda tutti gli altri ambiti dei settori culturali e creativi; la sezione Transettoriale che offre opportunità per la collaborazione tra settori e per il settore dei mezzi di informazione.
Una dotazione di 2,2 miliardi di euro è stata assegnata al programma nell’ambito del nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027, rendendolo il programma di finanziamento più rilevante mai destinato ai settori culturali e creativi a livello di Ue.
La dotazione assegnata a Europa creativa per il 2022 è pari a 385,6 milioni di euro che la Commissione europea ha spiegato essere circa il 30 per cento in più rispetto al 2021.
Per domande, assistenza in relazione al programma e aiuto alla cooperazione con organizzazioni di altri paesi, sono presenti in ciascuno dei paesi partecipanti dei desk Europa creativa.
Fonti:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_22_725
https://culture.ec.europa.eu/creative-europe/media-strand/policy-support-cluster